Voxx Record- VXM200.001 ?/79
- I'm A Lover Not A Fighter
- You Can't Judge A Book By Looking At The Cover
- Down The Road Apiece
- Let's Make It
- Rainin' In My Heart
- I'm Movin' On
- Mystic Eyes
- Oh Baby Doll
- Bald Headed Woman
- Come See Me
- Got You In My Soul
- Times Are Getting Tougher Than Tough
- Down In The Bottom
- Crawdaddy Express
- I Wanna Put A Tiger In Your Tank
1979. Lo status quo dei blocchi contrapposti Usa – Urss iniziava a scricchiolare con l’ inizio della guerra in Afghanistan e la crisi iraniana, la new wave era il nuovo verbo degli appassionati di musica e la disco pop continuava a vendere milioni di copie.
In questo contesto la nuova etichetta del grande Greg Shaw, la Voxx Record fa uscire un album di un gruppo californiano : “Crawdaddys Express” dei Crawdaddys.
Un disco uscito nel 1979, ma che è un vero e proprio debito verso il sound r’n’ b di metà anni sessanta.
I Crawdaddys nel 1979 suonavano puro r’n’b, niente di innovativo sia chiaro, ma un disco che riprendeva alla grande la lezione di band come i primi Rolling Stones e i Pretty Things avendo il merito di (ri)attirare l’attenzione su un genere che sembrava dimenticato e di fare avvicinare un sacco di giovani alla musica degli anni sessanta.
Furono tra i pionieri del sixties revival (insieme ai Chesterfield Kings che però si muovevano più in direzione garage psychedelica ed il loro primo singolo è “solo” del 1980), tra i primi in assoluto, nonostante la giovane età, a riproporre il sound della British Invasion.
Si formano a San Diego nel 1978 con i due leader Ron Silva e Steve Potter alle chitarre e voce, Mark Zadanowski al basso e Don McLeid alla batteria, si fanno davvero notare con dei concerti dal vivo in zona (immaginate nel 1979 suonare la musica dei Pretty Things!!) e attirano l’attenzione del grande Greg Shaw che dopo un EP ed un 45 pubblica l’album “Crawdaddy Express”.
Già dalla copertina (addirittura pubblicato in mono) si capisce la direzione del lp e l’obiettivo della band : suonare la musica con la quale erano cresciuti quasi fedelmente, anzi se possibile più fedelmente degli originali!
Quattordici brani , due soli originali “Got you into my soul” e “Crawdaddy Express” e dodici cover eseguite alla grande : per il sottoscritto la prima possibilità di ascoltare i classici del r’n’b. Ricordiamo che anche solo a metà anni ottanta non era cosi facile trovare dischi o Greatest hits dei grandi gruppi o dei bluesman del passato.
Il lato A parte con tre classici brani della tradizione r’n’b americana riveduti e corretti dai gruppi della British Invasion (Kinks e Stones) che sono “I’m A lover, not a Figher”, “You can’t judge a book by looking at the cover” e la mia preferita del disco “Down the road apiece”.
Tre brani che fanno pensare di essere di nuovo nel 1965!
Ancora John Lee Hooker (“Let’s make it”), Slim Harpo/Pretty things “Raining in my heart”) e Them (“Mystic eyes”), Chuck Berry/Stones (“Oh baby doll”). Da segnalare anche (appena citata nel post di Elvis) “I’m movin’ on”.
Ulteriore omaggio alla British Invasion in apertura del lato B: “Bald healded woman” dei Kinks e la stupenda “Come see me” dei Pretty things” e l’omaggio a due grandi del blues come Dixon e Witherspoon con le cover di “Times Are Getting Tougher Than Tough” e “I put a tiger in your tank”.
Un album potente, compatto e suonato benissimo, con una tecnica eccellente. Oggi le cover possono sembrare scontate, ma nel 1979 non lo erano, anzi .
I Crawdaddys sono stati per r’n’b quello che sono stati i Cramps per il r’n’r e i Chesterfield Kings per il garage: fondamentali per far riscoprire un genere e far riaccendere una passione.
Dopo il primo disco, il bassista Zadanowski abbandonò la formazione e venne sostituito da Mike Stax (loro fan inglese chiamato, allora giovanissimo, direttamente dalla band) che poi formerà i Tell Tell Heart e sarà editore del bellissimo magazine Ugly Things.
Don McLeid con lo pseudonimo di Country Dick Montana formò i Beat Farmers e mori tragicamente per un infarto durante un concerto nel 1995 a soli 40 anni.
I Crawdaddys pubblicarono nel 1987 un altro lp “Here ‘tis”, dopo dichè la band si sciolse, ma il verbo del sound r’n’ b si era diffuso ampiamente soprattutto in Europa, dove spuntarono decine di band sulla scia dei Crawdaddys.
Si riformarono nel 2011.![]() |
Foto della label della mia copia in vinile di VXS200.001. Seconda stampa del 1992 con la label tutta grigia. L'originale del 1979 ha un box con il logo Voxx |
The Crawdaddys - "I'm a Lover not a Fighter" - (sample)
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