The Byrds - The Notorious Byrd Brothers


The Notorious Byrd Brothers Cover


Columbia Records - CS 9575 - 1/68

1. Artificial Energy
2. Goin' Back
3. Natural Harmony
4. Draft Morning
5. Wasn't Born to Follow
6. Get to You
1. Change Is Now
2. Old John Robertson
3. Tribal Gathering
4. Dolphin's Smile
5. Space Odyssey




Nelle serate con Mr Zangatranga e Lele (vera  immensa enciclopedia musicale e unico e vero sosia di David Crosby) tra una grappa e una sambuca si finisce, fra le altre cose, a parlare quasi sempre dei Byrds band adorata incondizionatamente da tutti e tre.
In una di queste occasioni,  Mr Zangatranga e Lele (oltre a consigliarmi il fantastico special di Uncut su i Byrds) ribadivano che “The Notorious Byrd Brothers” (che io possedevo solo in Cd, ma fortunatamente questa grave mancanza è stata subito colmata) fosse uno dei dischi migliori dei Byrds.
E lo è. Uno dei migliori dischi di questa immensa band.
Mr Zangatranga definisce (in maniera azzeccatissima) i Byrds “…dei Cowboys arrivati dallo Spazio!” e questo disco rappresenta perfettamente quella che è la più bella e azzeccata definizione dei della Band di Mcguinn e soci.
Un perfetto mix di Country (anche grazie alla fantastica chitarra del grandissimo Clarence White), psychedelia, sperimentazione grazie all’ uso di effetti elettronici e del Moog - pare sia stato il decimo disco in assoluto in cui si è utilizzato il Moog- acid, pop e rock. Un Lp stupendo.
Il disco è un capolavoro nonostante la confusione che vivevano i Byrds nel periodo delle registrazioni. Nel maggio del 1967 la formazione dei Byrds è formata da Crosby, Hillman, Mc Guinn e Michael Clark, la band ha già dei brani ed è pronta a entrare in studio con il produttore Gary Usher per incidere “The Notorious Byrd Brothers”.
Ma iniziano i primi contrasti tra Hillman e McGuinn da una parte e Crosby dall’ altra: prima la presa di posizione politica al festival di Monterey di quest’ ultimo non molto apprezzata dagli altri due e poi i contrasti sulla scelta delle canzoni da registrare. Crosby voleva incidere “Triad” suo brano sull’ amore libero, McGuinn spingeva per le due cover di Goffin and King : "Goin’ Back” e “I wasn’t born to Follow”. A complicare il tutto c’era anche il flirt artistico di Crosby con Stephen Stills .
Detto fatto : Crosby lascia la band (e il posto al cavallo nella copertina del disco), più tardi anche Michael Clark abbandona sostituito durante le registrazioni da Hal Blaine. Per un brevissimo periodo rientra nella band  anche Gene Clarke che sembra aver partecipato solo a qualche backing vocal nel disco.
Nonostante questo il disco è stupendo!.Il  contributo di futuri Byrds come il già citato Clarence White o  sessionman  come Red Rhodes alla pedal steel o Jim Gordon alla Batteria e la vena creativa di Hillman, McGuinn e Crosby lo rendono un capolavoro.
L’open  track “Artificial Energy”  Ã¨ un rock mid tempo stupendo con tanto di fiati in sottofondo ed è una canzone contro l’abuso di droga scritta sotto l’utilizzo di droghe!
Le due cover  “Goin’ Back “ e “ I wasn't born to follow” che Crosby non voleva incidere sono altre due meraviglie, il jingle jangle elettrico dei Byrds qui è piu “maturo e saggio”, le armonie vocali sono stupende e i brani sono di una bellezza incredibile  soprattutto “Goin’ Back” arrangiato con molta cura con un lavoro di studio perfetto.

                                                "Goin' Back ", 1967 con Gene Clark e senza Crosby.

“Draft Morning” è un brano contro la guerra  in Viet Nam, altra track vicino alle tendenza del periodo è  la jazzata “Tribal Gathering” che racconta dei raduni hippie del epoca, il brano è scritto ovviamente da Crosby.
Uno dei pezzi migliori (e non solo di questo disco, ma di tutta la discografia dei Byrds) è “Change is Now” sulla speranza e sul cambiamento, con bellissime armonie vocali, ma con un basso super ritmico da dance floor.
Hillman  ha dichiarato che l’intenzione di  “Old John Robertson” era solo quella di scrivere un pezzo country, ma poi l’atmosfera dello studio e la voglia di sperimentare l’ hanno trasformato in qualcosa d’ altro. La base è sempre del buon country elettrico, ma gli effetti  lo rallentano e lo rendono unico.
Effetti che la fanno da padrone  anche in “Space Odissey” (ispirato dallo stesso racconto di Arthur Clarke che ispirò Kubrick anche se teoricamente il film usci qualche mese dopo) è un puro esempio di sperimentazione. Bellissima.
Il disco pubblicato nel gennaio del 1968 fu accolto tiepidamente dai fans, bene da una parte della critica, ma “The Notorious Byrd Borthers” è un disco fondamentale della musica del XX secolo.
Soltanto 8 mesi dopo i Byrds con in  formazione Gram Parson e Kevin Kelley cambiarono di nuovo direzione e pubblicarono un altro capolavoro fondamentale della storia della musica “Sweetheart of the Rodeo”.
I Byrds sono una delle migliori band di sempre. Se non la migliore.

The Notorious Byrd Brothers label
Foto della label della mia copia in vinile di di CS9575 probabile stampa degli anni settanta


Tonypop

...un semplice appassionato

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