Neil Young & The Crazy Horse - Everybody Knows This is nowhere



Reprise Record - RS6349 - 5/69

  1. Cinnamon Girl
  2. Everybody Knows This Is Nowhere
  3. Round & Round (It Won't Be Long)
  4. Down By The River
  5. The Losing End (When You're On)
  6. Running Dry (Requiem For The Rockets)
  7. Cowgirl In The Sand


Un superclassico per il primo post del 2015.
Molto spesso si cerca il disco sconosciuto, il capolavoro dimenticato, ma non ci si accorge di quanto siano belli e validi i classici del rock come ad esempio  "Everybody Knows This is Nowhere".
Pubblicato nel 1969, (con un titolo che mi sembra molto ma molto appropriato ai giorni nostri) è il primo disco di Neil Young con i Crazy Horse (il trio composto da Danny Whitten alla chitarra, Ralph Molina batteria e Billy Talbot basso, che prima dell' uscita del disco si faceva chiamare Rockets) ed è un disco bellissimo.
Il mio disco preferito del grande Neil Young (lo ammetto non conosco benissimo i dischi più recenti), un musicista che per anni - e forse ancora adesso.- per me ha rappresentato l'icona del musicista rock anni settanta. Credo che se si dovesse descrivere un musicista rock dei sixties - seventies nulla sia meglio della immagine e dello stile di Neil Young.
Young è considerato un maestro per  tutta la musica alternativa degli anni ottanta ed inizio anni novanta, i suoi dischi dei seventies hanno influenzato ed ispirato band come Dinosaur Jr, Green or Red, Pearl Jam e tanti altri.
"Everybody Knows This is nowhere" è davvero stupendo, diverso dal precedente disco solista di Young, ed è un disco dove il country, il folk e il rock diventano acidi e si mischiano con chitarre distorte, soli ormai leggendari di chitarra, visioni rock, melodia  e grandi canzoni.
Non è difficile immaginare decine di ragazzi di provincia nei seventies che passavano  i pomeriggi ad ascoltare "Cowgirl in the sand", fumando marijuana e sognando di mettere su una band rock e diventare famosi e ,come detto prima, magari qualcuno di loro è riuscito a coronare il sogno.
Sette brani per un disco leggendario, che si apre con la ormai classica "Cinnamon girl" con le sue chitarre ritmiche distorte e potenti, continua con il country acido di un capolavoro come "Everybody knows this is nowhere" dove i riff di chitarra in sottofondo sono davvero grandiosi, si prosegue con la delicata "Round and round", la A side termina con "Down By the River" canzone dal significato ambiguo (il racconto di un omicidio, o presumibilmente una canzone sull' eroina?) e con delle chitarre che ormai hanno fatto scuola.
Ancora country acido con "The Losing End"  e poi il capolavoro "Running dry" lenta, sofferta con il violino di Bobby Notkoff che "lacera" il  brano e un bel testo :

I'm sorry for
the things I've done,
I've shamed myself with lies,
But soon these things
are overcome
And can't be recognized.

Il disco si conclude con la già citata "Cowgirl in the sand" cavalcata acida e sognante.
"Everybody Knows this is nowhere" è davvero uno dei migliori dischi della storia del rock, di un livello qualitativo pazzesco prodotto da uno dei migliori musicisti rock di sempre nel momento del suo massimo splendore. L' Lp  ha gettato e scritto le regole per decine di band future che da questo disco hanno preso spunto basti ricordare che ad esempio il paisley underground, il grunge più vero devono molto a "Everybody Knows this is nowhere".
Fondamentale.
Foto label della mia copia in vinile di RS6349, probabile stampa della prima metà degli anni settanta.
Con la label reprise di un unico colore ed il vaporetto disegnato, label usata dal tardo 1970 al 1976. La versione originale ha la label Two tone: con due toni di arancione, usata fino al tardo 1970.

Neil Young & The Crazy Horse - "Everybody Knows This is nowhere" - (sample)

Tonypop

...un semplice appassionato

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