The Shins - Chutes Too Narrow




Sub Pop SP625 - 10/03
  1. Kissing the Lipless 
  2. Mine's Not a High Horse 
  3. So Says I 
  4. Young Pilgrims 
  5. Saint Simon 
  6. Fighting in a Sack 
  7. Pink Bullets 
  8. Turn a Square 
  9. Gone for Good 
  10. Those to Come
La percezione dello scorrere del tempo è una sensazione soggettiva e molto spesso non razionale.
Può capitare che dischi, come il bellissimo "Chutes too narrow" degli americani Shins, usciti ormai 11 anni fa, sembrano essere stati pubblicati ieri, e risulta difficile ammettere che siano passati undici anni cioè lo stesso lasso di tempo trascorso, ad esempio, tra l'uscita di "Nevermind" e "Sandinista", o "Never mind the bollocks" e "Rubber Soul".
Il tutto fa pensare, oltre ad un inizio di vecchiaia del sottoscritto, sia ad un immobilismo della scena musicale (se dischi usciti 11 anni fa sono ancora attuali forse vuol dire che musicalmente di interessante esce poco) sia, come nel caso di "Chutes too Narrow,"  che ci siano dischi di alto livello che con il tempo non invecchiano.
“Chutes too narrow” secondo Lp degli Shins è  infatti un grande disco di indie rock  con evidenti riferimenti  al pop dei sixties e al folk e country rock più alternativo.
La band si forma ad Albuquerque verso la fine degli anni novanta  attorno al chitarrista cantante  James Mercier,  partendo da un progetto chiamato Flake Music.
Con la line up composta da Mercer, Jesse Sandoval batteria, Neil Langfrond basso ( subentrato dopo l'abbandono di Dave Hernandez) e Martin Crandall tastiere, iniziano ad suonare regolarmente e durante un Tour con i Modest Mouse vengono notati dalla Sub Pop per la quale nel 2001 incidono prima il Singolo "New Slang" e poi l'album d'esordio "Oh Inverted World".
Il singolo, bel brano indie Pop, diventa un successo che trascinerà anche l'ottimo l'album che traccia le coordinate degli Shins: Jangle pop, di ispirazione folk -rock e indie rock, coordinate che verranno ribadite e perfezionate nel secondo album "Choutes too narrow".
Come la maggior parte dei gruppi indie moderni, la consacrazione arriva attraverso le Serie Televisive e i film, "New Slang" oltre ad essere presente in diverse colonne sonore di film, lo si trova in "Scrubs", in "Buffy" ed anche nella bellissima serie "I Soprano".
Un buon successo di critica arriva anche della riviste specializzate, e quando due anni dopo la band pubblica il secondo Lp "Chutes too narrow" con di nuovo Hernandez al basso, l'attesa è grande e non viene delusa.
La open track, con l’intro acustic è una tipica song indie di inizio millennio, "Mine's not a High Horse" ha una ritmica molto folk, e l'arrangiamento pop è un grande pezzo indie.
Il brano più famoso ,fama dovuta anche alla presenza del brano e degli Shins, nella serie Tv "Una Mamma per amica" (Gilmore Girls) "So I say so" è un pezzo superbo: melodico, ritmico e dance nello stesso tempo.
La bella folk ballad  "Young Pilgrims",con accenni al punk pop melodico californiano soprattutto nella cadenza del cantato, apre la strada al l'ultimo brano del lato A, un piccolo capolavoro "Saint Simon".
Un Gioellino di Pop Barocco, degno dei migliori Left Bank, dei Kinks del periodo pop, degli Zombies di "Odessey and Oracle" bellissimo, melodico e con un testo che ritengo davvero bello:
Since I don't have the time nor mind to figure out
The nursery rhymes that helped us out in making sense of our lives
La nevrotica "Fighting in a Sack" sembra ispirarsi a gruppi new wave con un grand suono di chitarra (Feelies, Fire Engine) attualizzati dal suono degli anni duemila.
"Turn a Square" brano super ritmico con venatura pop, è ancora un omaggio al sixties pop ballabile ("Picture This” dei Kinks), "Gone for Good" è una meraviglia indie-country, con tanto di slide in sottofondo, mentre la finale "Those to come" è puro folk moderno e chiude un disco davvero fondamentale per il suono dei cosiddetti anni zero.
La band conferma il successo di critica e pubblico, partecipando a festival, collaborando con altri gruppi indie  famosi (Postal Service su tutti) e raggiungendo picchi di vendite con il terzo ed ultimo album su Sub Pop : "Wincing the night away"(2007)
Dopo la fine del contratto su Sub Pop la band inciderà (forse perdendosi un pochettino ma non perdendo il successo di critica e pubblico) un quarto album sulla etichetta di Mercer, album intitolato "Port of Morrow" ed uscito nel 2012.

Foto della label della mia copia in vinile di SP625, ristampa
The Shins - Saint Simon (sample)

Tonypop

...un semplice appassionato

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