Boogaloo Joe Jones - What it is



Prestige Records PR 10035 - 8/71

  1. Ain't no sunshine
  2. I feel the Earth move
  3. Fadin'
  4. What it is
  5. Let Them Talk
  6. Inside Job
Boogaloo Joe Jones (al secolo Ivan Joseph Jones) è uno dei chitarristi più sottovalutati di sempre, e fa parte di quel gruppo di musicisti (legati alla Prestige Records, ma non solo) che tra la fine degli anni sessanta e la metà degli anni settanta ha miscelato il jazz, il funke il soul con il rock pop di quegli anni; i risultati di questo mix (che come già detto in questo Blog, a posteriori i risultati verranno chiamati Acid jazz)  sono i dischi  di Leon Spencer, Bernard Purdie, Buddy Caldwell, Lou Donaldson, Jimmy McGriff solo per citare veramente i primi che mi vengono in mente.
Nato nel New Jersey nel 1940, Jones giovanissimo si avvicina al mondo musicale girando soprattutto nel circuiti blues (dal quale il suo sound deriva ) del nord est degli USA, nel 1967 riesce ad incidere un singolo per la Prestige Records a nome Joe Jones, ma cambia il nome per evitare confusione con le miriadi di Joe Jones presenti nel mondo musicale, prendendo spunto dal titolo del singolo pubblicato diventa Boogaloo Joe Jones.
Inizia cosi ad orbitare intorno alla Prestige diventando uno dei sessioman della casa discografica, incidendo con Willis Jackson, Rusty Bryant, Richard Holmes e altri ancora.
Dal 1968 al 1975 Jones incide una serie di lp solisti, ovviamente accompagnato da fior di musicisti, che fanno conoscere, non si può dire al grande pubblico ma almeno agli appassionati, il suo stile pulito che partendo dal blues miscela Soul, funk, dance  con una notevole vena Pop,quest' ultima presente sopratutto grazie alla scelta dei brani coverizzati.
Il 16 Agosto 1971, nei famosi studi di Englewood Cliff, sotto la regia del mitico Rudy Van Gelder, Boogaloo Joe Jones alla chitarra, accompagnato da Groover Washington al sax, Butch Cornwell organo, Buddy Caldwell congas e percussioni, Bernard Purdie alla batteria e Jimmy Lewis al basso incidono "What it is" sesto album (su nove incisi da solista) a nome Boogaloo Joe Jones.
Il disco, superlativo e da riscoprire, è suonando da musicisti strepitosi ed è uno dei lavori che meglio rappresenta il sound di Boogaloo Joe Jones.
I brani, tutti ovviamente strumentali, sono un pefetto esempio del mix citato in precedenza: soul, pop, jazz, base molto classica di Blues e funk , il tutto condito da una tecnica sopraffina di chitarra.
Il primo brano dell' LP è  una bellissima versione strumentale del pezzo di Bill Withers (registrato anche esso nel 1971) "Ain't no sunshine", la melodia e la voce caratteristica di Withers qui sono sostituite dalla chitarra di Jones e del sax di Holms : da brividi
L'attenzione, per le nuove tendenze e per il pop, è palese nel secondo brano, la cover strumentale del hit del giugno 1971 di Carol King ": I feel the Earth move", che qui diventa un grandioso stomper da dancefloor.
"Fadin" è un Blues dove Jones è libero di scorazzare e di liberare la sua tecnica.
Il lato B si apre con la title track, "What it is" brano composto da Jones, ed è un pezzo superbo: puro funk soul da ballare con tanto di percussioni in sottofondo..e con un basso veramente Groove.... un must per party sixties oriented e non solo, ascoltandolo (in vinile, ovvio) si sentono le percussioni e il basso che si sposano a meraviglia.
"Let them talk" è uno standard (altra caratteristica dei dischi di Jones è quella di inserire almeno uno standard classico in ogni Lp) eseguito alla perfezione, il pezzo di chiusura "Inside job" è un dancesoul reso leggermente pop dal suono trascinante del Sax.
Questo lp insieme al precedente "Right on"(1970) è forse, come già accennato , il lavoro più rappresentativo di Boogaloo Joe Jones qui colto nel momento migliore della sua carriera solista.
Anche i successivi lavori  solisti del chitarrista cioè "Snake rhythm rock " (1972), "Black Whip" (1973) e "Sweetback" (1975), forse più orientati sul jazz classico e al funk, sono di ottima qualità.
la passione per il rock pop dell'epoca  Ã¨ testimoniata dalla presenza di cover di McCartney ed Elton John.
Dopo il 1975 Boogaloo Joe Jones non pubblico più lp solisti, continuò a lavorare come sessionman fino al 1978 con Wills Jackson , dopodichè, pare essersi ritirato a vita privata nel New Jersey.
Quotazioni : la quotazione media su Popsike è di 47 dollari USA.

Foto della label della mia copia in vinile di "What it is" Prst-10035

Boogaloo Joe Jones - What it is (sample)



Tonypop

...un semplice appassionato

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