Preston Love - Preston Love's Omaha Bar-B-Q


Kent KST 540 -?/69


  1. Chicken Gumbo
  2. Chili Mac
  3. Cream Dream
  4. Neck Bones
  5. Cool Ade
  6. Omaha Bar-B-Q
  7. Hot Cakes and Sorghum
  8. Shuggie's Chitlin Blues
  9. Pot Likker
Omaha in Nebraska è una città che nell’ immaginario della musica rock rimanda al brano omonimo e meraviglioso dei Moby Grape tratto dal loro primo e superlativo album.
La città è luogo di nascita di parecchi musicisti, tra cui il compianto Ellioth Smith e Conor Oberst  dei Bright Eyes ed è anche la città natale del grande sassofonista Preston Love, che ha dedicato a Omaha ben due dischi, uno nel 2001 ” Omaha blues” e l’altro, oggetto di questo post, nel 1969 “Omaha Bar-B-Q”.
Il disco pubblicato dalla etichetta Kent  nel 1969, è uno dei più bei dischi di musica black strumentale, un incrocio di Funk, Soul, Rock con dei pezzi stupendi i quali hanno fornito materiale per decine di campionamenti  (ufficiali e non) in questi ultimi anni.
La cover del disco, che potrebbe far pensare a un disco di Novelty o pseudo demenziale, in realtà è a mio parere una cover molto particolare e ritrae Preston Love in tenuta da Barbeque con il sassofono in mano davanti ad una griglia fumante; nella ristampa delle Ace la foto è completata da delle fiamme rosse. 
Preston Love nasce nel 1921 appunto ad Omaha in Nebraska, e inizia a suonare il sax in molte big band jazz, girando tutti circuiti da ballo dei tardi anni 40 e dei primi anni 50, e suonando nella orchestra di Count Basie e con quasi tutti i grandi del jazz da Billie Holiday a Lena Horne.
Dopo questi anni dedicati al jazz si trasferisce in California ad inizio dei favolosi sixties e diventa collaboratore fisso della West Coast Motown band , e suona nei dischi di tutti i migliori soul man dell’ epoca: quindi Temptations, Mary Wells, Marvin Gaye e molti altri.
In quello stesso periodo collabora anche con grandi nomi del rock, come Frank Zappa (in Freak Out!) e Janis Joplin e  lavora (nuovamente) con il suo amico Johnny Otis, suonando nella Johnny Otis Band e apparendo anche con il gruppo nel film di Clint Eastwood del 1971 “Brivido al Buio”, la collaborazione con Johnny Otis frutta anche due anni prima l’lp “Omaha  Bar b- Q”.
"Omaha Bar-B-Q" rappresenta il riassunto del percorso artistico degli gli anni sessanta  di Preston Love, e fotografa perfettamente le esperienze del sassofonista del periodo, coniugando jazz, soul funk (dall’esperienza Motown) e rock (dalle esperienza con Zappa e altri nomi del rock).
Johnny Otis, produttore del disco e autore di quasi tutti i brani, e presente come pianista e vibrafonista, durante le session porta  con sé in studio anche il figlio adolescente (15 anni all’ epoca) : Shuggie Otis.
Shuggie si rivelerà un prodigio (infatti diventerà ed è ancora oggi uno dei migliori chitarristi del mondo), in questo disco oltre avere una tecnica invidiabile, che ovviamente affinerà nel corso degli anni, presenta una freschezza ed una ingenuità da teenager, caratteristiche che molte altre volte hanno creato capolavori nella storia del rock.
Gli ingredienti di questo "Bar -B-Q" sono: il  curriculum jazz di Preston,  la sua esperienza nella della black music e nel rock di fine anni sessanta, la professionalità di Johnny Otis, l’irriverenza e freschezza del figlio Shuggie,  fanno di questo disco un lp veramente originale e ormai con  meno di trenta minuti di musica .
Oltre a Johnny Otis e al figlio Shuggie come già detto alla  chitarra, nel disco suonano anche Clifford Solomon al sax alto e, pare,  il batterista di Ike & Tina.  
Ogni brano ha il titolo di un piatto tipico della tradizione nera, e si parte con  "Chicken Gumb e ci troviamo con un pezzo  dove la chitarra del quindicenne Shuggie Otis è alle prese con un leggero wah wah ed il brano si mantiene su un  tempo molto beat , il barbeque continua con con la Bellissima "Chili Mac" : un  vero capolavoro, un pezzo  memorabile che ha fatto scuola  e che è ricercato dai selecter di mezzo mondo per la sua capacità di far ballare, in una parola stupendo.
L’intro di chitarra è trascinante , è stato anche campionato dal rapper Usher’s nel brano “Whatever I Want", 
mentre le percussioni fanno da tappeto sonoro per tutto il pezzo, e la chitarra di Shuggie Otis e il  sax di Preston Love duettano a meraviglia, il  pezzo è  un perfetto esempio di blaxploitaton sound in anticipo di qualche anno; a metà brano un tocco jazzy lounge è dato dal vibrafono suonato da Johnny Otis e il flauto (Preston Love) aggiunge anche un tocco di "California hippie".
Una curiosità : "Chili mac" è un piatto a base di maccheroni, chili, spezie e carne.(La parentesi culinaria finisce qui.)
Si continua con “Cream Dream”  un lento che ricorda un classico standard jazz come “Harlem nocturne” con un tocco di modernità dato dagli effetti elettronici in sottofondo, “Neck bones” invece è super soul , dove il riff di chitarra tende a essere melodico sugli stacchi , e sax ,batteria e basso stendono un tappeto ritmico uniforme.
Uno dei brani più trascinanti del disco è certamente “Cool ade”  funky e super ritmico, con un giro di basso (da ascoltare in vinile) meraviglioso, il brano è intervallato dal parlato "botta e risposta"  di Johnny Otis  e  Preston Love  in puro stile r’n’b degno dei migliori Coasters.
La title track apre il lato b dell’ Lp ed è un brano molto melodico intervallato da riff di chitarra wah wah e sax.
Si passa al Blues classicheggiante  con “Hoe cake e sorghum” dove è il giovane Otis a farla da padrone, e un grande musicista come Preston Love rimane nelle retrovie (facendo quello che fanno i grandi, dando importanza non allo strumento, ma al brano), liberandosi solo nella parte centrale del brano.
Si rimane sempre nel genere Blues con “Shuggie's Chitlin Blues” che però contrariamente agli altri brani, sembra semplicemente un ottimo esercizio di stile e nulla più.
Infine si chiude in bellezza con una altra gemma , la grandiosa ”Pot likker” : intro di pianoforte e  un ritmo di chitarra e basso super  dance (molto molto innovativo per l'epoca) con fiati che sembrano rasoi a ricalcare la ritmica e a lanciarsi in assoli micidiali.
Il disco, anche se dedicato ad Omaha è stato registrato a Los Angeles e non vendette molto, divenne però con il tempo, grazie soprattutto alla passione degli All Nighters inglesi di Northern soul, un vero e proprio oggetto di culto.
Da queste session è ricavato anche un 45 giri formidabile "Cissy Popcorn"   che purtroppo non è presente nell’ lp (neanche nella ristampa delle Ace, che ha rilevato il marchio Kent).
Ad inizio anni settanta Preston Love si trasferì ad Omaha, continuando a suonare, a condurre programmi in radio e  a scrivere libri.
Preston Love è deceduto nel 2004, seguito da Johhny otis nel 2012, Shuggie Otis , invece è ancora  uno dei migliori chitarristi funk-soul in circolazione ,con alle spalle ormai una carriera trentennale e piena di successi anche commerciali.
Il disco come detto, per anni sottovalutato dai puristi jazz che lo vedevano come una "stonatura" nella carriera jazzistica di Preston Love, è stato riscoperto dai puristi di Funk-Soul, in rete  la versione originale su Kent con copertina Gatefold (cioè copertina apribile a libro) si trova a prezzi che  variano da 50 dollari fino a punte di 100 dollari americani.

Foto della label della mia copia in vinile di "Omaha Bar -B- Q", KST 540, con la label caratteristica  label arancione con spot bianco e scritta Kent ,tipica di fine anni sessanta inizio settanta, per questa etichetta che concluse le pubblicazioni a metà anni settanta


Preston Love - Chili Mac (sample)

Tonypop

...un semplice appassionato

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