Junior Parker - Love ain't nothin' but a business goin' on



Groove Merchant Stereo GM 513 - 9/1972

  1. Love ain't nothin' but a business Goin' on
  2. The outside Man
  3. Darling depend on me
  4. Taxman
  5. Rivers invitation
  6. I wonder where our love has gone
  7. Just to hold my hand
  8. You know i love you
  9. Lady Madonna
  10. Tomorrow never knows
La foto di una stupenda ragazza nera in copertina con pettinatura afro e vestito sexy mozzafiato appoggiata ad una  automobile ,anche essa mozzafiato,in un giorno dei primi anni settanta in una metropoli americana non meglio identificata (New York forse?), fa di questa copertina una delle più belle della storia del rock.
Teoricamente "we can judge a book by looking at the cover" (alzi la mano però chi  non ha mai comprato un disco solo per la copertina), ma se anche la foto non fosse sufficiente per avvicinarci a questo Lp, sappiate che anche il contenuto Ã¨ di altissimo livello.
Pubblicato nel settembre del 1972 dalla Groove Merchant (etichetta che  negli anni settanta ha dato alla luce interessanti dischi di blues-jazz- soul funk),  in realtà è la ristampa del Lp di Junior Parker di due anni prima edito su Capitol records "The Outside Man" uscito come detto nel 1970 con una copertina totalmente diversa (un gatto nero stilizzato su copertina bianca) e con gli stessi brani ,ma con una sequenza differente .
Molto probabilmente la Groove Merchant che nel novembre  1971 aveva pubblicato l'album di Parker "Blue shadow falling"- ristampato poi come "You don't have to be black to love this blues" che cita nella cover, e forse si "contrappone", la famosa copertina di Ike Turner di "Outta Season" dove con le facce dipinte di bianco Ike & Tina mangiano un Watermelon- cercava di rilanciare sia il cantante che il proprio catalogo con copertine un pochino più moderne, e forse di omaggiare e/o "cavalcare l'onda della popolarità(relativa, ovviamente)" di Junior Parker causata della sua morte avvenuta a soli 39 anni nel novembre del 1971 durante una operazione per asportare un tumore al cervello; inoltre Sonny Lester produttore e compositore anche di alcuni brani di "The Outside Man" era  fondatore della Groove Merchant.
Comunque siano andate le cose ci resta dopo 41 anni di distanza un Lp meraviglioso, che miscela in maniera esemplare Blues, Soul, Rock e Funk con ben 3 cover 3 dei Beatles, un album che si muove sia nella tradizione classica del blues dal quale Parker arriva (nato nel 1932 negli stati del Sud, è uno dei migliori blues man dei primi anni 50, ed è colui che ha  scritto ed inciso per primo la famosa "Mystery train", portata al successo da Elvis , e rilanciato in tempi non sospetti (1968) "Sweet home Chicago") sia le nuove sonorità dell epoca che mischiavano tanto rock e funk creando ciò che in quegli anni veniva chiamato Psychedelic Soul.
Si parte subito con la Title track meravigliosa e ancora oggi modernissima : un riff blues spruzzato di wah-wah apre il pezzo e si ripete ritmicamente in tutto il brano dopo un fantastico Drum Breaks (probabilmente stracampionato), ritmo, una voce blues e calda e un basso stompin' completano il quadro; un intro di chitarra, un basso superfunk ed organo invece introducono il successivo "The outside man" dove la vena  soul viene ribadita anche dai cori, il brano è stato usato come campionamento dai De La Soul  nel pezzo "Betta Listen" dal Lp "Stakes is high" del 1996.
"Darling depend on me" è un lento di passaggio prima di arrivare  a "Taxman", il pezzo di George Harrison qui viene rallentato e trasformato in un brano perfetto per una colonna sonora blaxploitation : semplicemente grandioso; il lato A si chiude con il midtempo "Rivers Invitations", dove organo  e fiati classici del soul si uniscono ad un basso funk per una ottenere una miscela perfetta.
Il suono dei violini apre il lato B con la romantica "I wonder  where our  love gone" ,ballad sensuale degna del miglior Marvin Gaye ,con un sound avanti anni luce con i suoi stacchi jazzati.
"Lady Madonna" si trasforma da ballata giocosa ad un grandissimo pezzo funk ,con un contesto forse molto più a tema con gli argomenti trattati nel testo; nonostante la mia Adorazione incondizionata per i Fab Four ,mi spingo a dire che forse questa versione è "migliore" (per quello che può valere) della versione dei Beatles; infine "Tomorrow never Knows" , un pezzo non "easy" (almeno non nel 1970) da rifare, viene privato del suo classico accompagnamento di batteria (che ha fatto campare di rendita parecchi, se non tutti , gruppi del cosiddetto Trip -hop), rallentato e quasi parlato; mi piacerebbe sapere come mai la scelta di Parker è ricaduta nel coverizzare proprio questo brano.
Sia "Love ain't nothin.." che la versione originale di "The outside Man" si trovano in rete a circa 40-50 euro, 

Copertina della versione su Capitol intitolata "The Outside Man" realizzata nel 1970, con una sequenza dei brani differente.








Foto della Label della mia copia in vinile di "Love Ain't Nothin' ..." di Junior Parker  su Groove Merchant GM 513, l'etichetta è esistita dal 1971 al 1976 distribuita dalla Pickwick.

Junior Parker - Lady Madonna (sample)

Tonypop

...un semplice appassionato

2 commenti:

  1. Grandissimo! Una versione di Taxman a dir poco esilarante.

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  2. Ciao
    Grazie.
    Vero la versione di taxman di junior parker è un "pochino" diversa, mi piace perchè fa molto film Blaxploitation, poi i beatles sono comunque sempre i beatles...
    grazie per il commento..a presto ciao

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