Hugh Masekela & The Union of South Africa


Chisa Records CS808-5/1971


  1. Goin' back to New Orleans
  2. Ade
  3. To Get ourselves togheter
  4. Johannesburg hi lite jive
  5. Mamani
  6. Sheeben
  7. Dyambo
  8. Caution!
  9. Hush (somebody's calling my name)
Hugh Masekela nasce in Sudafrica e diventa uno dei trombettisti jazz più famosi del mondo africano, verso la  metà degli anni sessanta si trasferisce (anche e sopratutto per fuggire dal regime dell' apartheid) negli Stati Uniti, dove oltre a sposare la connazionale Miriam Makeba nel 1966- divorzieranno qualche anno dopo- diventa uno dei trombettisti jazz più famosi e ricercati, soprattutto da quei musicisti più vicini alle contaminazione dei generi ; collabora ad esempio con i Byrds di "Younger that yesterday" incidendo la parte di tromba nel bellissimo brano "So you want to be a r'n'r star".
A metà anni sessanta , Masekela è quindi un jazzista abbastanza famoso ,con  un attività live molto seguita,  e riesce nel 1968,  a centrare un vero è proprio million seller con il brano "Grazin in the Grass" che vendette circa 4 milioni di copie.
Pur Incidendo per UNI (label del impero MCA molto attiva nel produrre band e cantanti di culto: Pleasure Fair, Strawberry Alarm o' Clock, Lollipoppe Shoppe a e tanti altri) , nel 1970 fonda la CHISA Records (Sussidiaria della Motown Records) per la quale vengono incisi una manciata di dischi, tra i quali spicca appunto Hugh Masakela and The Union Of South Africa.
Uscito nel maggio 1971 è un vero e proprio tesoro perduto di Afro-Funk -Soul, dimenticato per anni - dai puristi di entrambe le sponde jazz e rock&soul- ma è stato riscoperto negli anni '90 grazie ai DJ soul , sopratutto inglesi,  sempre alla ricerca di gemme misconosciute.
Gli Union of South Africa (nome scelto perchè Union of South Africa era il nome del Sudafrica prima del referendum voluto dalla popolazione Boera del 1961 che portò si alla Repubblica del Sudafrica, ma che instaurò il regime dell' Apartheid) sono , come  scritto nelle note di copertina Hugh Masekela voce e Tromba, Jonas Gwangwa voce e trombone da Orlando Township Johannesburg e Caiphus Semenya voce e Sax da Alexandra Township Johannesburg.; il loro legame verso la terra madre e il loro impegno politico contro il regime dell'apartheid è ribadito nella note di copertina, ma anche nella foto dell' lp dove i tre sono ritratti con vestiti moderni ma con un tocco molto molto africano.
Il disco ,come si legge nel meraviglioso sito dougpayne.com,  Ã¨ stato registrato in California nell' Aprile del 1971 e suonato dai Crusader che accompagnavano Hugh Masekela in quegli anni , quindi troviamo tra gli altri : Wayne West e Arthur Adams alle chitarre, Joe Sample alle tastiere ; come già detto è un crossover tra funk ,jazz, afro beat e pop e risulta , a mio parere, molto più attuale oggi che all' epoca della sua uscita.
"Goin' Back to New Orleans" brano cantato è un pezzo  slow in stile molto fifties, "Ade" è il brano più funk in assoluto, con tanto di wah wah in sottofondo (non dimentichiamo che siamo nel 1971, la Blaxpoitation inizia a diffondersi ), "Johannesburg Hi-lite jive" è puro afro pop , secondo me assimilato e riutilizzato,forse anche inconsciamente, da Byrne, Paul Simon (Graceland) e Vampire Weekend per il loro pop contaminato con il mondo africano.
Il Lato B si apre con i due picchi del disco: "Sheeben" brano strumentale dove un riff di chitarra viene contrastato dal suono dei fiati rendendo il tutto molto Afro-jazz, ma sopratutto il capolavoro "Dyambo" cantato credo in Swahili è un puro dancefloor killer con voce, fiati e ritmica africana che creano un vero e proprio miscuglio esplosivo: pura dinamite!
Chiudono il disco il più classico e jazzato "Caution" e il lento e cantato ,quasi blues,  "Hush" nel quale a mio parere un grande basso (forse non rilevabile se si ascolta in digitale il pezzo) la fa da padrona.
Masekela tornerà da li a qualche anno in Africa, continuando a lavorare e  a mietere successi ancora oggi,  Gwangwa continuerà a lavorare nel mondo musicale ed è tuttora un apprezzato jazzista (fra le altre cose ha scritto la colonna sonora di "Grido di Libertà" film su Biko con Denzel Washington del 1987), Semenya,  marito di Lette Mbulu , è anche esso un apprezzato jazzista  e negli anni ottanta collaborò anche con Quincy Jones.
Il disco , non facile da reperire ,viene valutato intorno ai 30-40 euro.
Foto della label della mia copia in vinile di Hugh Masekela and the Union of South Africa su Chisa records cs808, vinile originale

Tonypop

...un semplice appassionato

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