Young Marble Giants - Colossal Youth



Rough Trade - Rough 8 - 2/80
  1. Searching For Mr. Right
  2. Include Me Out
  3. The Taxi
  4. Eating Noddemix
  5. Constantly Changing
  6. N.I.T.A.
  7. Colossal Youth
  8. Music For Evenings
  9. The Man Amplifier
  10. Choci Loni
  11. Wurlitzer Jukebox !
  12. Salad Days
  13. Credit In The Straight World
  14. Brand - New - Life
  15. Wind In The Rigging


Young Marble Giants. Una band di Culto.
Un gruppo dalla vita brevissima (meno di due anni) con all’ attivo un solo disco l’lp “Colossal Youth” del 1980.
Disco che ha fatto entrare i Young Marble Giants tra i gruppi fondamentali della musica pop dopo la rivoluzione punk, non a caso vengono definiti il primo gruppo post- punk.
Autori di un sound minimale ed essenziale che racchiudeva influenze di Kraftwerk, Velvet, Brian Eno, il pop dei sixties, Duane Eddy ed i Devo. Caratterizzati dalla voce particolare della cantante Alison Statton, dalla chitarra minimale - ma ritmica- con riferimenti ai sixties ed uso del riverbero e del  muting di Stuart Moxham e dal basso e dai synth e drum machine del fratello Philip Moxham rivoluzionarono la scena Uk di inizio anni ottanta.
Alison era la ragazza di Philip, mal sopportata da Stuart leader del gruppo, questa tensione portò poi allo scioglimento della band .
L’influenza postuma del gruppo è enorme : hanno creato uno stile ed un genere copiato da milioni di band alternative da metà anni ottanta in poi, dai Belle and Sebastian (per il modo di cantare), agli Stereolab, ai Franz Ferdinand ai Clinic fino a Kurt Kobain che era un fan dichiarato di “Colossal Youth”.
La storia della band è molto breve : si formano in Galles nel 1978, i due fratelli Moxham, la Statton ed inizialmente con loro c’è anche un cugino, tale  Pete Joyce.
Creano la loro musica minimale, con melodia, ritmica, drum machine e synth che trova poco seguito nel Galles di fine anni settanta.
Fortunatamente partecipano ad una compilation della piccola label locale Z: “Is  the war over?”.
Attirano grazie a questa compilation l’attenzione della Rough Trade e del boss Geoff Travis
Entrano in studio, ovviamente abbastanza inesperti  e creano "Colossal Youth".
I brani sono davvero originali per l'epoca, "Searching for Mr Right" brano di apertura in cui il riverbero della Rickebecker si fa subito sentire, un giro di basso che ha fatto scuola e una melodia cupa e minimale ma trascinante.
Passiamo ad un basso funk su un brano  garage con ancora una melodia "gelida" in  "Include me out". Organo e il basso accompagnano la voce di Allison nella lenta "N.I.T.A".
La title track è un brano dance reso minimalista dallo stile dei  Ypung Marble Giants, tipico sixties pop rivisto e personalizzato alla grande.
Riff di chitarra alla Television  in "Eating Noddmix", echi di riverbero e di Western Sound per la bella "Choci Loni".
Pop in  "Brand new life"" uno altro bel brano con "addirittura" cori in sottofondo e nella bellissima "Salad day".
Nel disco compaiono anche due strumentali : "The taxi" e "Wind in the rigging" con effetti e drum machine e un organo a metà tra chiesa e canzonetta per bimbi.
Un album che fu una rivelazione ed anche un successo per la Rough Trade, con la loro "musica rarefatta" (definizione del grande Simon Reynolds) aprirono una "porta" per nuovi generi e crearono le basi per la musica alternativa per almeno altri 15 anni.
Purtroppo le tensioni interne portarono precocemente allo scioglimento del gruppo, che incise, sempre per la Rough Trade l'EP "Final Day" per poi sciogliersi subito dopo a poco più di due anni dalla nascita.

Foto della label della mia copia originale di Rough 8.

Young Marble Giants - "Searching for Mr. Right" - (sample)

Tonypop

...un semplice appassionato

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