Grateful Dead - The Grateful Dead


Warner Bros Record- WS 1689 - 3/67


  1. The Golden Road (To Unlimited Devotion)
  2. Beat It On Down The Line
  3. Good Mornin' Little School Girl
  4. Cold Rain And Snow
  5. Sittin' On Top Of The World
  6. Cream Puff War
  7. Morning Dew
  8. New, New Minglewood Blues
  9. Viola Lee Blues

Il mio rapporto con i Grateful Dead è sempre stato di odio e amore, in passato molto più rivolto verso l’odio, con il passare del tempo si è quasi trasformato in amore totale.
Il primo approccio con i Dead fu “Aoxomoxoa” che ascoltato nel mio periodo punk rock mi fece andare di traverso il il gruppo di Jerry Garcia. Per fortuna qualche anno dopo, grazie al mio amico Paolo dei 99th Floor,  mi riavvicinai ai Grateful Dead cominciano da loro album d’esordio.
Fu una (ri)scoperta bellissima : il loro primo Lp è una esplosione di beat, rock’n’roll, pyschedelia, pop e rock acido con i “semi” caratteristici di quello che diventerà il classico sound dei Dead, ma non portati all’ eccesso.
E’ un disco che rappresenta in maniera esemplare quello che era la musica, la filosofia ed il movimento nel 1967.
I Grateful Dead arrivarono al primo Lp con una notorietà dovuta ai loro live nella zona, ormai leggendaria, di Haight Ashbury.
Nel primo disco si miscelano alla perfezione l’anima blues e “tradizionale” con la voglia di sperimentare a di "acidizzare" il rock.
Entrano in studio ed in soli tre giorni i Grateful Dead registrano il loro esordio, la formazione è composta da Jerry Garcia chitarra e voce, Bob Weir chitarra e voce, Ron “Pigpen” Mckernan tastiera armonica e voce, Phil Lesh basso e voce e Bill Kreuztmann alla batteria.
Come detto il disco di esordio è un manifesto del rock acido e degli Acid happening di San Francisco a cavallo del 1966 e il 1967, tanto blues (i Grateful Dead arrivavano da un gruppo garage chiamato Warlocks che a sua volta derivava da un gruppo roots e jug i McCree’s Upton Jug ), r’n’r e le prime sperimentazione acide alla chitarra con suoni e jam dilatate.
Il nome della band, pare, venne scelto a caso dal libro dei morti degli antichi egizi, cosi come la frase scritta nel primo Lp è tratta anche essa dal libro dei morti: “In the land of the dark the ship of the sun is drawn by the grateful dead”
Il disco contiene solo tre brani scritti dalla band e il resto sono tutte cover della tradizione r’n’r e blues.
I tre brani sono  “The Golden Road (To Unlimited Devotion)", “Cream Puff war “ e “Cold rain and snow”  e sono brani che rappresentano in stato embrionale quella che sarebbe diventato il sound dei Dead. Due piccoli capolavori le prime due,
Il beat garage di “The Golden Road” è trascinante, ancora oggi moderno, “Cream Puff War”, una delle prime canzoni scritte da Garcia  per la band (tra l’altro suonata dal vivo solo all’ inizio della carriera dei Grateful Dead), è blues e pop con l’organo di “Pigpen” in evidenza. Il testo pare sia dedicato ad una storia d’amore impossible, ma dalle parole si possono vedere anche altri significati cominciare dalla guerra in Vietnam:

Well, can't you see that you're killing each other's soul
Well, you're both out in the streets and you got no place to go
Your constant battes are getting to be a bore
So go somewhere else and continue your cream puff war

Un pochino sottotono e mediocre “Cold rain and Snow”.
Le cover fanno capire da dove arrivavano i Grateful Dead:, e troviamo il blues classico di “Good morning little schoolgirl" i due  r’n’r di “Beat down the line” e “Sitting on the top of the world”, fino al classico blues acidizzato alla grande di “Viola lee blues” primo manifesto di quello che sarà il sound dei Grateful Dead, o alla bellissima cover di "Morning Dew" un bel catchy pop con un hammond in sottofondo bellissimo.
Ottimo disco , forse i veri Deadheads non lo includeranno tra i migliori dischi della band, ma credo sia il primo disco che permette a chi, come me, arriva da un background punk e garage di iniziare ad apprezzare i  Grateful Dead.

Foto della label della mia copia in vinile di WS1689 versione stereo. Copia originale con la storica label chiamata Gold Label usata dal 1965 a fine 67. Il Valore della versione Stereo è di circa 80 dollari. Laversione mono ne vale circa 200 dollari.


Grateful Dead - "The Golden Road (To Unlimited Devotion)" - (sample)

Tonypop

...un semplice appassionato

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