The Freewheelin' Groover

Ace of Hearts Records -AHS 10005 ?/84

1. Don't Give It Up Now
2. Help You Ann
3. I Confess
4. I'm Tellin' You Girl
5. Love Me Till The Sun Shines
6. Tired Of Waiting
7. Dolly
8. Soapy
9. The Way I Feel About You
10. Not Like The Other One

Il movimento garage punk degli anni ottanta è stato importante per una serie di motivi: primo motivo si è assistito ad un recupero di gruppi  e sonorità che rischiavano di andare perdute e bollate come un rock minore.
Seocndo: in un epoca in cui la tastiere  ed i synth la facevano da padrone i gruppi neo garage tenevano alto il sound chitarristico e last but not least la possibilità di far conoscere gruppi davvero ottimi come  i Fuzztones, Tell tell hart, Crawdaddys, Chesterfield King e Lyres.
I Lyres di Boston guidati da Jeff Connolly detto “Monomen” per la sua passione per i singoli registrati in mono di metà anni sessanta sono stati e sono ancora una delle mie band preferite del revival neo garage e il loro primo lp (avevano in realtà già esordito con una EP ) “On Fyre” è un disco trascinante e fondamentale per il movimento sixties degli anni ottanta.
I Lyres contrariamente a molte band del periodo avevano sì uno stile che si rifaceva al garage sixties molto ortodosso, ma “Monomen” oltre ad essere un fanatico dei gruppi di metà anni sessanta era/è anche una appassionato di Iggy Pop e degli Stooges, passione evidente sia nei DMZ - band fondata a metà anni settanta di ispirazione punk ed autori di un lp per la Sire - sia nei Lyres, l'amore per  gli Stooges rendeva il sound dei Lyres leggermente più contaminato.
Come detto la band deriva dai DMZ, band punk rock di Boston formati da Jeff Connolly voce e organo, che dopo la pubblicazione di un Lp omonimo Sire (buon album ma penalizzato da una produzione troppo levigata di Flo ed Eddie) nel 1979 si sciolgono e si “trasformano” nei Lyres spostando il tiro sul garage punk.
Prima testimonianza è un 45 giri uscito nel 1979 su Sound Interesting Records “How Do you know?” con Connolly voce ed organo, Rick Carmel chitarra, al basso Rick Corraccio e Paul Murphy alla batteria.
Dopo una serie di singoli e partecipazioni a diverse compilation diventano uno dei gruppi di punta del movimento neo garage e per la Ace of Records (etichetta anche dei Mission of Burma) pubblicano “On Fyre” con la formazione che si è stabilizzata con Monomen voce ed armonica, Paul Murphy batteria , Rick Corraccio basso e Danny McCormick chitarra.

                                                        Lyres - "Don't Give  it up now" live 1984

10 brani ognuno con un riferimento ad uno stile sixties con il cuore e la mente al 1966 ma in realtà modernissimi e che oggi sono diventati dei classici. Esempio è la stupenda “Help you Ann” con il suo vibrato e il ritmo devastante, uno dei brani rock più belli di sempre!!!
Poi riferimenti ai Remains (ed intro di Lucifer Sam) per la  open track la stupenda “Don’t give it up now!”, melodia alla Beatles per “I Confess”,  e Kinks style in “I’m Tellin' you girl”..
Due cover : "I tired of Waitng “ dei Kinks e l’oggi classico (anche grazie ai Lyres) garage brano “Soapy” di Mickey and the Clean.
In tipico stile garage band (molto vicini a sonorità di compilation come Back From the grave) sono “Dolly “ e “The way I feel about it”.
Davvero un gran bel disco che lanciò i Lyres tra le migliori band garage degli anni ottanta, la band registrò buonissimi dischi fino al 1992  con diversi cambi di formazione per poi fermarsi e suonare saltuariamente.
Nel 2009 si sono riformati per dei concerti dal vivo.

Foto label della mia copia in vinile di AHS10005