RCA Italiana -TPL 1-1107 - 1/75
- Rimmel
- Pezzi di vetro
- Il signor Hood
- Pablo
- Buonanotte fiorellino
- Le storie di ieri
- Quattro cani
- Piccola mela
- Piano bar
Per chi ha più di 35 anni i cantautori italiani (quelli degli anni settanta-ottanta) fanno,volenti o nolenti, parte del bagaglio culturale inconscio o meno. Anche l'appassionato di musica più rockettaro conosce i cantautori italiani e ha ricordi alle loro canzoni.
Citando Nick Hornby possiamo dire che gli anglosassoni hanno i Beatles cantati a squarciagola durante le gite scolastiche, noi italiani abbiamo i cantautori cantati nei falò in spiaggia e nei rudimentali strimpellamenti con la chitarra.
Esistono dei veri e propri capolavori creati dai cantautori italiani (Dalla, l’immenso De Andrè, Bennato e Finardi, Battiato, Paolo Conte Claudio Lolli solo per citarne alcuni, ripeto SOLO alcuni). Tra questi grandi dischi c’è sicuramente Rimmel di Francesco De Gregori. Uscito nel Gennaio 1975 è (considerato Theorius Campus con Antonello Venditti) il quarto Lp della allora appena 24enne De Gregori.
Fu un successo soprattutto di pubblico e anche di critica ed è forse uno degli lp più belli dei cantautori italiani degli anni settanta e non.
Forse in alcuni tratti il modo di raccontare storie per immagini (chiaramente ispirato a Bob Dylan) è un pochino ingenuo e non sempre riesce bene, ma ad esempio nella title track riesce alla perfezione e raccontare la fine di una storia con
“..ora le tue labbra puoi spedirle ad un indirizzo nuovo e la mia faccia sovrapporla a quella di chissà chi altro”è davvero un esempio ottimo di raccontare una storia e di scrivere una canzone.
Il brano “Rimmel” è quasi perfetto, una melodia accattivante ed un piano che accompagna la canzone ottimo.
Oltre a “Rimmel” il disco contiene altri pezzi che ormai sono entrati nella storia della musica leggera italiana, dalle ballata sussurrata di “Buona Notte Fiorellino” a “Pablo” scritta in collaborazione con Lucio Dalla, dove il ritornello , con tanto di accompagnamento di organo è ormai un classico.
Altro pezzo forte del disco è la finale “Piano bar” storia di un musicista da piano bar, le parole si sposano alla perfezione con la melodia del brano.
Francesco De Gregori - "Rimmel",1975
Infine le acustiche “Storie di Ieri”, “Piccola mela” e “Signor Hood”, quest' ultima dedicata all’ allora leader delle battaglie civili Marco Pannella.
Tra l’altro lo stacco di chitarra acustica di “Signor Hood” mi ricorda un sample di “Robespierre “ degli Offlaga disco Pax.
“Rimmel“ ancora oggi è a mio parere il disco migliore della discografia di de Gregori che nel corso degli anni ha alternato buoni prodotti a dischi meno buoni.
Nel disco , che secondo Wikipedia fu il disco italiano più venduto del 1975, suonano tra l’altro Renzo Zenobi chitarrista già con De Gregori dall’ esordio e che uno degli artefici del suono pulito ed arpeggiato del primo De Greogri Come band di accompagnamento nei classici strumenti (basso, chitarra elettrica e batteria) i Cyan, ex gruppo beat italo inglese.
Un gran bel disco da riascoltare.
Un gran bel disco da riascoltare.
di anni ne ho 37, quindi capisco bene :) Gran disco!
RispondiEliminaIo purtroppo qualcuno in più... ma è davvero un gran bel disco.. ancora oggi moderno e ben fatto
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