Rex Holman - Here In The Land Of Victory


Pentragram Records -PE1001 -?/70


  1. Here In The Land Of Victory
  2. Pink Lemonade
  3. Rowin'
  4. Today Is Almost Here
  5. Listen To The Footsteps
  6. Red Is The Apple
  7. Sit And Flatter Me
  8. Copper Kettles
  9. Come On Down
  10. Debbie
  11. The Chosen One
  12. I Can't Read My Name


"Here in the land of victory" è un piccolo paradosso della “storia” del rock.
E' uno dei dischi più "hippy" di tutti i tempi, ma l'autore, Rex Holman, non era un musicista.
Holman era - anzi è, visto che è ancora vivo - un attore, presente in molte produzioni ma non una star, in Italia verrebbe definito un "caratterista".
Nato nel 1928 ha recitato in decine di serie Tv da “Gunsmoke”, ai “Confini della realtà”, “La Grande Vallata”, “Bonanza”, “ Star Trek”, "The Monkees” e film come "Il giorno dopo la fine del mondo" movie fantascientifico con Frankie Avalon del 1962 o come “Star Trek - L'ultima frontiera” del 1989.
Nel 1970, anno della pubblicazione del Lp, Holman aveva già 42 anni, ma “Here in the land of Victory” per l'epoca era un disco moderno, innovativo e come diremmo oggi di “tendenza”, questo nonostante la non giovane età dell’ autore. Oggigiorno verrebbe definito un giovane cantautore di 42 anni, ma nel 1970, quando gran parte della popolazione negli USA era al di sotto dei 25 anni, era obiettivamente leggermente attempato.
Come molti suoi colleghi dell' epoca -  ad esempio Robert Mitchum, William Shatner, Leonard Nimoy e David Hemmings (presto su Freewheelin' Groover) - si è cimentato anche lui con un lavoro musicale, producendo questo Lp.
Hippie folk, folk psychedelico, bonghi, sitar, banjo, melodie ed atmosfere medio orientali, voce bassa e caratteristica (forse non il massimo e un pochino monocorde, anche se qualcuno lo ha paragonato come timbro vocale a una via di mezzo tra Cohen e Tim Buckley), arrangiamenti molto freak, brani ipnotici e una spruzzata di misticismo e di bizzarria ne fanno un dei dischi più interessanti del periodo.
La title track è un gioellino : intro con flauto, percussioni, ottimo arrangiamento di chitarra folk e un talkin’ blues hippy con un testo "very odd":

Here in the land of Victory, here in the land of odd
Lives a giant of greenery, lovin mask and rod
listen to the wind that scream my love
close your eyes and see my love

"Pink Lemonade" (titolo bellissimo) è ballata super hippie con tanto di flauto e chitarre arpeggiate, una delizia folk molto british style e una "piccola" canzone d'amore.
"Rowin" con i suoi bonghi e il sitar è molto ipnotica e molto hippie, il blues jazzato di "Red is the Apple" ricorda le prime come che dal lì a qualche anno farà Tom Waits, brano che si lega molto a “I can’t Read my name”classico stomp blues  personalizzato  in stile Holman,
Sitar, fingerpicking e un arrangiamento quasi bossa per "Today is almost here"."Listen to the footstep" è un lento con una chitarra acustica arpeggiata  anche qui molto folk inglese, genere che troviamo anche in “Copper Kettles” .
Un ottimo fingerpickin' con un cantato molto particolare quasi cantilenato (mi ricorda i cantautori italiani di metà anni settanta) con percussioni, arpeggi di chitarra, flauto e tanto groove per la particolare “Come on Down”, personalmente una dei miei brani preferiti del disco; echi di un altro grande  acid folk  singer  come Jake Holmes per "The Chosen One".
Da segnalare che tutti i brani sono stati scritti da Holman
Uno dei dischi perduti dell’ era Hippie, e un piccolo capolavoro. L' etichetta Pentagram (appartenente alla Jay Gee Records del gruppo Jubilee), attiva tra il 1968 e il 1971, fece le cose in grande: copertina gatefold con testi all’ interno (sulla mia copia c’è ancora il timbro del "Lp Record Trader " di Nashville) e ottime foto.
Il retro di copertina che riprende Holman seduto in un parco vicino ad  un persona che dorme (quasi certamente ubriaca) è una altra stranezza del disco e di sicuro non aiutò la distribuzione del Lp che rimane una delle migliori testimonianze di quel genere ribattezzato Acid -Folk.

Foto della label della mia copia in vinile di PE1001. su Popsike il disco raggiunge quotazioni massime di 150 dollari. Valore medio circa 50 dollari.

Rex Holman - "Here in the land of Victory" - (sample)

Tonypop

...un semplice appassionato

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