The Heartbreakers - L.A.M.F.



Track Records 249218 - 10/77

  1. Born too Loose
  2. Baby Talk
  3. All by myself
  4. I wanna be loved
  5. It's not enough
  6. Chinese Rocks
  7. Get off the phone
  8. Pirate love
  9. One track mind
  10. I love you
  11. Goin' Steady
  12. Let go
“Born to Loose” è il brano più famoso  degli Heartbrakers, ed è anche la frase che meglio rappresenta la storia e la carriera della band e dei suoi leader Johnny Thunders e Jerry Nolan.
Nati per perdere è una definizione che sembra essere stata creata apposta per  gli Heartbrakers, una band grandissima, puro r’n’r infuocato dal nascente punk rock che loro stessi avevano contribuito a creare, ma sempre ai margini, tra i bassifondi con situazioni sfortunate che non hanno mai permesso alla band ed ai suoi componenti di raccogliere quanto meritavano.
Nati dalle ceneri dei New York Dolls (gruppo oggi riconosciuto come tra i padrini del punk rock) che Thunders (chitarra) aveva contribuito a fondare, - Nolan subentrò dopo la morte del batterista Billy Murcia per overdose avvenuta nel loro primo tour ancora prima dell' uscita del loro primo Lp - allo scioglimento della band nel 1975 Thunders e Nolan decidono di continuare fondando gli Heartbrakers.
I due contattano Leee Black Childers che diventa loro manager; nel fantastico libro "Please kill Me" di Legs Mcneil e Gillian Mccain , Childers ricorda come tutti gli davano del pazzo per aver accettato questo incarico, perchè se è vero che Thunders e Nolan erano degli idoli della nuova scena New Yorkese era anche vero che erano dei tossici quasi senza speranza e quindi difficilmente gestibili.
Nella prima formazione della Band milita una altra icona del Punk rock : Richard Hell, l'uomo che ha scritto "Blank Generation" e che ha creato il look del punk rock (capelli arruffati, T-shirt e giubbotto di pelle), la band si stabilizza con Thunders chitarra e voce, Nolan batteria , Walter Lure chitarra e Billy Rath al basso e per tutto il biennio 75-76 suona dal vivo avendo un ottimo riscontro, purtroppo, anche causa della loro fama di tossici, non riesce, per lo meno a NYC, a trovare un ingaggio discografico.
A questo punto entra in scena Malcom Mclaren, manager degli ancora sconosciuti Sex Pistols (siamo nel autunno del 1976) e che qualche anno prima durante il suo soggiorno newyorkese era stato, per un brevissimo lasso di tempo, agente dell' ultima formazione delle Dolls.
McLaren chiede a Childers se gli Heartbrakers  (Malcom era un ammiratore sfegatato di Thunders e Nolan) possono partecipare (non come headliners, ovvio, non avendo ancora un contratto discografico) all ' "Anarchy in the UK tour" che partirà a breve e vedrà insieme Sex Pistols, Clash, Heartbrakers e Damned (quanta roba, incredibile!!!).
Gli Heartbrakers accettano, ma hanno la sfortuna di arrivare in Uk la sera stessa del famoso fattaccio di Bill Grundy, che porta sì i Sex Pistols alla ribalta, ma indirizza verso la giovane band una pressione mediatica incredibile, violenza ed attacchi gratuiti, pubblico interessato solo ai disordini e sopratutto cancellazione di più della metà delle date del Tour.
Questa ultimo avvenimento, per dei musicisti tossico dipendenti è una mazzata, senza gli introiti dei concerti per gli Heartbrakers diventa difficoltoso procurarsi droga.
Musicalmente  gli Heartbrakers, di qualche anno più anziani dei musicisti punk inglesi della prima ora, erano idolatrati dal pubblico d'oltremanica e dai musicisti stessi che li consideravano dei veri e propri fondatori del punk rock; lo stile di vita da strada e da junkies degli Heartbrakers ottenne parecchio seguito anche in UK, forse furono loro ad introdurre l'eroina tra i musicisti punk inglesi.
Dopo qualche mese, riuscirono a trovare un ingaggio con la Track records (etichetta che in Uk pubblicò Hendrix) e registrarono L.A.M.F. (che sta per Like A MotherFucker, oggi acronimo conosciuto in tutto il mondo, ma nel 1977 tipico slang da junkies newyorkese), Lp famoso per il suo cattivo missaggio tanto che Nolan in disaccordo con il risultato finale abbandonò la band.
Oltre a un cattivo mixaggio ( che nel corso del tempo ha visto parecchie uscite "ripulite"  per diverse etichette , con produzioni riviste anche dai membri del gruppo *), il disco fu anche il penultimo pubblicato dalla Track Records che navigava in cattive acque e che nel 1978 chiuse i battenti, questo ovviamente non fece bene alla band privandola della promozione necessaria.
Il disco è una pietra miliare del punk rock (nonostante tutto io continuo a preferire  l'originale a tutte le versioni successive): chitarre, ritmica, rock'n'roll puro, ballads, stile e testi da veri punk loosers.
Il brano principale "Born too Loose" è ormai un inno generazionale, un r'n'r in puro stile 77, cosi come la bellissima "I Wanna be loved", "It's not enough" è una ballad sguaiata in stile Dolls, mentre "Chinese Rock" (brano sull eroina scritto da Dee Dee Ramone e Richard Hell, anche se nei credits originali ci sono anche Nolan e Thunders) è un altro classico del punk, rifatto poi anche dai Ramones in "End of Century".
"All by myself " e "One track mind" sono sempre brani ritmici, ma in stile più garage, selvaggi e potenti, mentre "Baby Talk" ,"Pirate Love" e "Let Go" sono tre gemme in puro r'n'r style,  "I love you" è una ballad alla Stones con il testo in perfetto Spector style (cioè il mix al quale si ispiravano tutti i gruppi, americani, che contribuirono a creare il punk rock: rock puro, senza orpelli e testi adolescenziali, con storie di disagio, amori e vite ribelli), "Get off the Phone" è uno dei brani migliori del disco è puro punk  rock.
Il disco,oggi giustamente considerato fondamentale nella storia del Punk e non solo, non ebbe come detto una grande spinta, gli Hearbrakers proseguirono senza Nolan negli States (Ty Styx alla batteria) e incisero un live nel 1979, la band si sciolse a metà anni ottanta.
Il grande Johnny Thunders (al secolo Anthony Genzale), morì in circostanze ancora oggi misteriose nel 1991, l'amico Nolan lo segui l'anno successivo.
Quotazioni : la versione originale su Track Uk ha un valore medio su Popsike di circa 40 sterline.
*Le edizioni successive di L.A.M.F. sono le seguenti, a volte con brani differenti rispetto alla versione originale:
  • L.A.M.F. revisited (Jungle records 1984, dopo che vennero acquisiti i diritti dalla fallita Track records, Thunders e Tony James(ex Generation X e in procinto di fondare i Sigue Sigue Sputnik) rimixarono e modificaro la versione originale
  • L.A.M.F. :The lost 77 mixes (Jungle records 1994)
  • L.A.M.F: Definitive edition (Jungle records 2004)
Foto della label della mia copia in vinile di ZPL TR 34025 stampa italiana originale di L.A.M.F.




The Heartbreakers -One Track Mind (sample)

Tonypop

...un semplice appassionato

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